La mia vita prigioniera
dal diario di Elio Bartolozzi
spettacolo teatrale a cura di Diremare Teatro
18 marzo 2015, ore 11.00
Auditorium, Palazzo Panciatichi
Lo spettacolo racconta la storia di Elio Bartolozzi, interpretato da Alessandro Varrucciu, contadino toscano originario del Mugello che nell'aprile del 1944, per aver aiutato dei partigiani, viene preso dai tedeschi e dai repubblichini. Dopo la cattura viene portato prima a Villa Triste, poi al carcere delle Murate. Da qui nei campi di Fossoli, di Bolzano e infine in quelli di Mauthausen e Gusen. Verrà liberato il 5 maggio del 1945.
La narrazione dei fatti avviene in prima persona, rispettando la lingua di Elio, fiorentino, con le sue imperfezioni, accenti e strutture grammaticali.
La scelta morale di Elio Bartolozzi, semplice contadino non politicizzato, rappresenta a pieno merito quella resistenza civile (rimasta sempre in ombra rispetto a quella armata), quell’humus ribelle e antifascista che ha nutrito e sostenuto i partigiani.
Lo spettacolo si ispira al volume “La mia vita prigioniera” di Elio Bartolozzi, a cura di Marta Baiardi, pubblicato nella collana “Edizioni dell’Assemblea” (2011) del Consiglio regionale della Toscana.
(dal programma degli spettacoli)
saluti
Giuliano Fedeli, Vicepresidente del Consiglio regionale
introduce
Marta Baiardi, Istituto Storico della Resistenza in Toscana
regia, Francesca Uguzzoni
elaborazione grafica, Silvia Uguzzoni
Contenuto aggiornato al 6 marzo 2015