Sguardi ad est
I fanciulli trovano tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto
Alla deriva
In questo periodo, tutte le famiglie sono rinchiuse ognuna nella propria casa, isolate le une dalle altre, senza contatti materiali, fisici con l'esterno.
Ognuna come un piccolo mondo caldo, circondata da un ambiente vuoto e ostile.
E' da questa realtà che ho preso spunto per il mio lavoro a pastelli ad olio; mi sono ispirata anche ai dipinti astratti descritti nelle pagine del libro di testo. Ho scelto i colori in base alle emozioni che suscitano in me, in modo che facessero intuire ciò che provavo: il nero e il viola per evocare paura e pericolo, il giallo e il rosso per l'amore e il calore all'interno dei nuclei familiari .
Ho diviso i cerchi gialli gli uni dagli altri, perché appunto adesso, nonostante ci si possa tenere in contatto virtualmente, le case sono divise e all'esterno c'è il vuoto (che ho rappresentato con il nero); le linee bianche, incerte rappresentano la diffidenza e il timore verso gli altri.
Dobbiamo affrontare questo periodo nel modo corretto, pensando alla salute di tutti e dobbiamo passare momenti poco piacevoli per il fatto di essere sempre chiusi in casa, cosa che ho cercato di raffigurare con i triangoli spigolosi.
Ho inquadrato la scena, facendo dei bordi agli angoli, come se guardassi da un oblò, perché lo spettatore stesso che guarda il dipinto, è a sua volta rinchiuso da qualche parte.
Spero che questo dipinto riesca a trasmettere le mie sensazioni anche agli altri.
Nora, 14 anni Firenze