Firenze,
15 febbraio 2012
- Al Presidente del Consiglio regionale
e
p. c. - Al Presidente della Giunta regionale
- All’Assessore proponente
- Al Dirigente responsabile
- Al
Segretario generale del Consiglio regionale
- Al Direttore dell’Area di Assistenza legislativa, giuridica
e istituzionale
Proposta di
deliberazione n. 199: L.R. 21/2010. Piano della cultura 2012-2015. Approvazione .
favorevole favorevole favorevole contrario
contrario
con
raccomandazioni con condizioni con raccomandazioni
PARERE OBBLIGATORIO
X
________________________________________________________________________________________________
OSSERVAZIONI
FACOLTATIVE
All’unanimità X A
maggioranza
A
maggioranza con motivazioni contrarie di
una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL) |
NOTE:
Allegato parere |
D’ordine del
Presidente
Cinzia Guerrini
Proposta di
deliberazione n. 199: L.R. 21/2010. Piano della cultura 2012-2015. Approvazione
.
Proponente: Giunta regionale – assessore Cristina Scalettii
IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
Seduta del 14 febbraio 2012
Visti
- l’articolo 66 dello Statuto della Regione Toscana;
- la legge regionale 21 marzo 2000, n. 36 (Nuova disciplina del Consiglio delle autonomie locali)
- il regolamento interno del Consiglio regionale;
- il regolamento interno del Consiglio delle autonomie locali;
-
la proposta di deliberazione n.
Premesso che
- il piano della cultura 2012-2015 si inserisce in un contesto normativo fortemente innovato a seguito dell’approvazione della legge regionale 21/2010 (Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali) e dell’emanazione del relativo regolamento di attuazione 22R/2011;
- con il Testo unico,
- il piano della cultura 2012-2015 è lo strumento con il
quale
- è predisposto in conformità alle disposizioni della legge regionale 49/1999 che definiscono le finalità della programmazione regionale, individuano gli strumenti e le modalità di attuazione e garantiscono l’informazione, la partecipazione del pubblico alla formazione dei piani e dei programmi regionali;
Considerato che le finalità del piano possono essere ricondotte a tre obiettivi generali principali:
- incrementare la fruizione del patrimonio e delle attività culturali, con attenzione particolare ai giovani, alle loro esigenze, al loro linguaggio, riconoscendo il ruolo che spetta alle nuove arti, al cinema, alla fotografia, all’arte contemporanea, difendendo il pluralismo delle offerte culturali;
- promuovere e qualificare l’offerta culturale, sostenendo l’innovazione tecnologica, l’utilizzo di nuovi strumenti che facilitino l’integrazione dei linguaggi e dei contenuti, e prevedendo la calendarizzazione degli eventi culturali, in modo da diffonderne al massimo la conoscenza, correlando l’offerta culturale con quella turistica;
- conservare e
valorizzare i beni e le attività culturali, prevedendo la condivisione
delle responsabilità, delle scelte strategiche e dell’utilizzo delle
risorse finanziarie con i soggetti
istituzionali o privati, in modo da concentrare le risorse sulle azioni
definite congiuntamente, garantendone un uso ottimale e la necessaria
valorizzazione culturale;
e che in relazione a tali obiettivi generali sono stati individuati 18 obiettivi specifici, da perseguire in base ad una o più linee d’azione dei progetti regionali o locali, come sintetizzato nella tabella seguente:
Obiettivi
Generali |
Obiettivi Specifici |
1.
La fruizione del patrimonio culturale e dei servizi culturali |
1.1. Qualificare l’offerta
museale, anche attraverso la diversificazione e l’incremento progressivo
delle proposte rivolte alle varie categorie di pubblico di riferimento |
1.2. Garantire servizi
bibliotecari di qualità per le diverse fasce di pubblico, su tutto il
territorio regionale, tenendo conto delle nuove forme di lettura e di
comunicazione |
|
1.3. Potenziare l’offerta
di documenti – sia su supporto cartaceo che digitale – e di servizi delle
biblioteche pubbliche |
|
1.4. Sviluppare la
catalogazione e la conoscenza del patrimonio documentario toscano, a fini di
tutela, valorizzazione e pubblica fruizione |
|
1.5. Sostenere Enti,
Istituzioni e Fondazioni costituenti il sistema dello spettacolo dal vivo per
le attività proprie dei soggetti e per le funzioni volte a favorire la
crescita strutturale del sistema |
|
1.6. Sostenere festival di
particolare rilevanza artistica e culturale, di livello regionale e nazionale
|
|
1.7. Sostenere progetti e
attività di promozione del cinema di qualità, al fine di valorizzare
l’immagine e l’offerta culturale della Regione Toscana |
|
2.
La promozione e qualificazione dell’offerta culturale |
2.1. Valorizzare i musei a
fini di sviluppo locale e di incremento dei flussi di turismo anche con
l’utilizzo di strumenti innovativi e l’impiego di giovani professionalità
creative. |
2.2. Promuovere lo
sviluppo del sistema regionale per lo spettacolo dal vivo, mediante azioni e
progetti finalizzati a garantire un’offerta culturale qualificata e
diversificata e potenziare la domanda di spettacolo. |
|
2.3. Promuovere le
attività di educazione e formazione musicale e di diffusione della musica
colta |
|
2.4. Promuovere la
cooperazione e coordinamento, entro un quadro progettuale unitario e
correlato con le reti nazionali ed internazionali, dei soggetti che operano
nel campo dell’arte contemporanea in Toscana |
|
2.5. Rafforzare e
consolidare il Sistema Regionale per l’Arte contemporanea |
|
3.
La conservazione e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali |
3.1.
Conservare
e valorizzare il patrimonio culturale materiale ed immateriale, promuovendo
la partecipazione delle comunità locali ed il coinvolgimento di soggetti
privati accanto alle istituzioni pubbliche. |
3.2. Sviluppare la
conoscenza del patrimonio materiale ed immateriale attraverso la
qualificazione e l’aggiornamento professionale del personale. |
|
3.3
Valorizzare
le tradizioni dello spettacolo e favorire la contaminazione dei generi ;
promuovere la formazione di giovani artisti e la promozione del pubblico. |
|
3.4. Valorizzare il
patrimonio culturale della Regione e dei siti UNESCO |
|
3.5
Sostegno
all’attività scientifica e culturale delle istituzioni culturali riconosciute
di rilievo regionale ai sensi dell’art. 31 della L.R. 21/2010. |
Considerato,
altresì, che il piano della
cultura, ai sensi della
l.r. 21/2010, individua quali strumenti di attuazione :
- 14 progetti regionali (1.Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, della Toscana; 2. Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali; 3. Biblioteche e archivi nella società dell’informazione e della conoscenza; 4. Investire in cultura; 5. Arte contemporanea; 6. Sistema regionale dello spettacolo dal vivo: enti di rilevanza regionale; 7. sistema regionale dello spettacolo dal vivo:le fondazione regionali; 8. sistema regionale dello Spettacolo dal vivo: attività teatrali, di danza e di musica; 9. Le arti dello spettacolo tra tradizione e innovazione; 10. Sistema cinema di qualità in Toscana; 11. Promozione della cultura musicale: istituzioni di educazione, formazione e di diffusione della musica colta; 12. Promozione della cultura musicale: istituzioni di alta formazione musicale; 13. Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale; 14. Istituzioni culturali: eredità del passato, contemporaneità e progettazione del futuro);
- 3 progetti
locali (1.Musei di qualità al servizio
dei visitatori e delle comunità locali; 2. Biblioteche e archivi nella società
dell’informazione e della conoscenza; 3.
- interventi di
competenza regionale diretta, quali la gestione di musei di proprietà
regionale, ed interventi assegnati dalla normativa statale, quali l’esercizio
delle funzioni di tutela dei beni librari e l’archivio della produzione
editoriale regionale;
Rilevato che il
piano individua le modalità operative per l’attuazione dei progetti regionali e
dei progetti locali, valorizzando per quest’ultimi il ruolo di coordinamento della programmazione delle Province e del
Circondario Empolese Valdelsa, nel quadro delle funzioni ad essi attribuite
dalla legislazione regionale di programmazione;
Rilevato, altresì,
che con il 2013 si chiudono i
cicli di programmazione delle risorse FAS e FESR e che, quindi, il piano dovrà
gestire una fase intermedia fra le vecchie e le nuove programmazioni quando le
risorse non sono ancora definite, in un contesto di grave crisi
finanziaria che può essere affrontato qualificando e incentrando la spesa su tre questioni principali:
- la
trasparenza delle procedure di assegnazione dei finanziamenti in base a bandi
con chiari criteri di selezione;
-
l’integrazione operativa tra uffici regionali e le tre fondazioni regionali (Fondazioni
Orchestra Regionale Toscana, Fondazione Toscana Spettacolo e Fondazione Sistema
Toscana);
-
valorizzazione degli interventi oggetto di investimenti già finanziati, con
l’obiettivo di far crescere i consumi culturali dei toscani e dei turisti,
contenendo al contempo la crescita del costo del sistema in termini di spesa
corrente;
Preso atto che
il complesso delle risorse attivabili è stimabile nel quadriennio 2012/2015 in
una cifra complessiva pari a 170.229.230 euro a cui possono essere aggiunti 300.000 euro annui provenienti dalle
banche tesoriere, secondo le indicazioni ricavabili nell’ultimo biennio, e
circa 500.000 euro annui per interventi in campo sociale e culturale, previsti
dal piano sanitario e sociale integrato regionale (PISSR);
Preso, altresì, atto degli esiti del tavolo di concertazione istituzionale e del tavolo di concertazione generale, nelle sedute del 12 dicembre e del 20 dicembre 2011;
DELIBERA
di esprimere parere favorevole alla proposta di deliberazione n. 199 concernente l’approvazione del piano della cultura per il periodo 2012-2015, previsto dalla legge regionale 21/2010 (Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali).