Firenze,
22 marzo 2012
- Al Presidente del Consiglio regionale
e
p. c. - Al Presidente
della Giunta regionale
- Ai Consiglieri proponenti
- Al
Segretario generale del Consiglio regionale
- Al Direttore dell’Area di Assistenza legislativa, giuridica
e istituzionale
Proposta di legge n. 50 “Disposizioni per il sostegno all’attività
vivaistica”.
favorevole favorevole favorevole contrario
contrario
con
raccomandazioni con condizioni con raccomandazioni
PARERE OBBLIGATORIO X
________________________________________________________________________________________________
OSSERVAZIONI
FACOLTATIVE
All’unanimità X A
maggioranza
A
maggioranza con motivazioni contrarie di
una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL) |
NOTE:
Allegato parere |
D’ordine del
Presidente
Cinzia Guerrini
Proposta di legge n. 50 “Disposizioni per il sostegno all’attività
vivaistica”.
Iniziativa dei consiglieri Venturi, Bini, Brogi, Ceccarelli, Parrini,
Pugnalini, Tognocchi, Tortolini.
PARERE OBBLIGATORIO
IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
Seduta del 21 marzo 2012
Visti
-
l’art. 66 dello statuto regionale;
-
la l.r. 36/2000 recante “Nuova disciplina del
Consiglio delle autonomie locali”;
- il regolamento interno del Consiglio regionale;
- il regolamento interno del Consiglio delle autonomie locali;
Rilevato
che il vivaismo è uno dei settori tra i più importanti dell’agricoltura regionale e allo stesso tempo elemento di qualificazione della presenza della Toscana nei mercati internazionali;
che soprattutto negli ultimi anni le politiche pubbliche hanno avuto come finalità la creazione di una maggiore sostenibilità ambientale dell’attività vivaistica;
Considerato
che si ritiene necessario strutturare politiche di sostegno sia alle imprese, sia agli enti locali, politiche che orientino tale attività verso una sostenibilità che comprenda la qualificazione del paesaggio anche attraverso l’incremento del verde nelle città;
che per il vivaismo sono necessari specifici interventi volti alla realizzazione di annessi agricoli funzionali alla produzione;
Preso atto che
con la proposta di legge in esame
a) l’incremento della competitività delle imprese;
b) l’ammodernamento delle strutture e degli impianti aziendali;
c) lo sviluppo della ricerca e della sperimentazione;
d) la realizzazione di bacini aziendali e multi aziendali di accumulo delle acque piovane ad uso irriguo;
e) la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori;
f) il sostegno agli enti locali per la realizzazione o la ristrutturazione delle componenti del sistema del verde e di qualificazione del paesaggio urbano;
g) il sostegno delle iniziative di privati per la realizzazione del verde urbano;
h) la promozione di progetti sperimentali di coordinamento fra le aziende;
Considerato altresì che
la proposta di legge in esame definisce come aree vocate alle attività vivaistiche le aree agricole, coerenti con i contenuti del Piano di indirizzo territoriale avente valenza di piano paesaggistico che abbiano destinazione di attività vivaistica da almeno cinque anni;
possono essere individuate
ulteriori aree di insediamento secondo i criteri del regolamento che
le aree vocate devono avere una superficie contigua minima non inferiore ai cento ettari, salvo casi storicamente preesistenti da oltre venti anni;
l’individuazione delle aree vocate è affidata alle Province attraverso i PTC, che hanno un anno di tempo per provvedere;
nei successivi cento venti giorni da tali adempimenti i Comuni adeguano i quadri conoscitivi dei loro piani strutturali e regolamenti urbanistici, senza necessità di variante;
Preso atto che
nelle aree vocate le aziende vivaistiche non sono tenute al rispetto delle superfici minime fondiarie per la realizzazione degli annessi agricoli;
le Province individuano nei piani territoriali di coordinamento le caratteristiche tipologiche e costruttive degli annessi ricadenti nelle aree vocate;
a tal fine i Comuni disciplinano il sistema del verde all’interno dei propri strumenti urbanistici;
Considerato
che la legge tende a introdurre criteri di semplificazione delle specifiche attività amministrative;
che per le imprese che realizzano investimenti produttivi è previsto il sostegno volto alla riduzione delle pressioni ambientali ed il miglioramento della qualità dell’aria;
che
Richiamato
il precedente parere favorevole espresso dal Consiglio delle autonomie locali nella seduta del 18 gennaio 2011;
Preso atto
- della compatibilità con il quadro normativo nazionale e con le fonti statali vigenti;
- della coerenza con i principi costituzionali e statutari con particolare riferimento ai principi di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza;
- della compatibilità dell’intervento con l’ordinamento comunitario;
- del rispetto dei principi in materia di qualità della normazione;
DELIBERA
di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di legge n. 50 “Disposizioni per il sostegno all’attività vivaistica”.