P.d.L. n.169
"Contributi finanziari per interventi di controllo dei culicidi
(zanzare) ed altri artropodi ematofagi".
PARERE
OBBLIGATORIO
1. La proposta di legge in esame è finalizzata a tutelare
la salute dei cittadini e la qualità della vita nelle zone
del territorio regionale soggette ad infestazioni da culicidi (zanzare).
A tal fine i Comuni, le C.Montane, le Province, i Consorzi di bonifica,
possono usufruire di un contributo regionale (a regime non superiore
al 50% dei costi) per la realizzazione di progetti riguardanti il
controllo delle larve e/o di adulti di zanzare o riguardanti gli
interventi collaterali di cui al terzo comma dell'art.3 (quali la
mappature delle aree e l'acquisto di attrezzature).
I progetti devono essere elaborati acquisendo in via preventiva
il parere obbligatorio e vincolante dell'Azienda USL competente
per territorio, a garanzia della congruità tecnica dei progetti
stessi.
2.
L'articolato disciplina in maniera sufficientemente puntuale le
modalità di presentazione delle istanze di contributo, che
sono rivolte alla Giunta regionale e istruite dal Dipartimento regionale
interessato.
Sono qualificati come prioritari i progetti che prevedono l'uso
prevalente di metodi biologici o naturali e i progetti realizzati
dai Comuni in forma associata, oppure dai Consorzi o dalle C.Montane.
Infine, viene rimesso alla Giunta regionale il compito di definire,
con propria deliberazione, le modalità di selezione dei progetti
e l'entità complessiva dei finanziamenti.
3.
Il Consiglio delle autonomie locali, pur sottolineando come in linea
di principio sia preferibile operare attraverso leggi generali e
l'ordinaria programmazione di settore, condivide le finalità
della legge, attesa la eccezionalità e la particolare rilevanza
igienico-sanitaria dei fenomeni registratisi sul territorio.
4.
Nell'esprimere un giudizio sostanzialmente positivo sulla proposta
in esame questo Consiglio delle autonomie non può tuttavia
esimersi dal rilevare criticamente come, almeno sotto l'aspetto
formale, non sia previsto il coinvolgimento degli enti locali, (che
pure sono i soggetti attivi degli interventi) mediante il ricorso
alle opportune forme di consultazione e di concertazione, nel processo
di definizione dei criteri selettivi dei progetti.
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