IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
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il Regolamento interno del Consiglio regionale;
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il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;
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Si
tratta di una legge sulla promozione della partecipazione alla elaborazione ed
alla formazione delle politiche regionali e locali.
È un’esigenza
che trova le proprie radici nel nuovo Statuto della Regione Toscana, che in
molti articoli prevede forme di partecipazione e di incentivazione allo
svolgimento di processi partecipativi rilevanti per le politiche regionali ma
anche nella necessità di ricercare momenti e canali permanenti di mediazione
tra politica, istituzioni e società.
Oggetto
della partecipazione saranno i grandi interventi o questioni di rilevante
impatto ambientale e sociale per la vita dell’intera comunità regionale.
È
prevista altresì, l’istituzione di un organo terzo e neutrale l’”Autorità
regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione” – organo monocratico eletto dal Consiglio Regionale – a cui spetterà un’iniziale valutazione sull’ammissibilità
del dibattito o dei progetti partecipativi ed eventualmente la conduzione del
confronto pubblico.
Si
prevede poi un’azione di sostegno e di supporto ai processi locali di
partecipazione, siano essi promossi dagli enti locali che dai cittadini, o da
altri soggetti.
Sono
anche previste nella stessa Proposta di Legge, una serie di modifiche alla
legislazione regionale vigente, al fine di rafforzare i momenti di
“partecipazione” già previsti nelle politiche regionali e nelle stesse
procedure della programmazione della Regione Toscana.
Per
quanto concerne il merito è necessario porre l’attenzione sull’articolo 23
della proposta di legge in oggetto nella quale si prevede che
Si
aggiunga anche che la legge ha una durata temporale di cinque anni dal 1°
gennaio 2008 al 31 dicembre 2012.
Considerato
Che sulla Proposta di Legge in oggetto, si è svolta
una positiva sessione di concertazione nella
seduta del Tavolo di concertazione interistituzionale del 24 luglio 2007.
DELIBERA
Di
esprimere parere favorevole sulla
Proposta di Legge n.
1) che non si creino ulteriori specifiche strutture che
abbiano costi aggiuntivi rispetto all’attuale conformazione amministrativa;
2) che i contributi previsti dalla Proposta di Legge vengano
destinati esclusivamente per promuovere
la partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali.