Firenze,
25 marxo 2009
- Al presidente del Consiglio regionale
e
p. c. - Al presidente della Giunta regionale
- Ai componenti della Giunta regionale
e p. c. - Ai
direttori generali della Giunta regionale
- Al segretario generale del
Consiglio regionale
- Ai
responsabili di:
- Area di coordinamento per l’assistenza alle commissioni ed agli organi consiliari
- Area di coordinamento per l’assistenza tecnico- professionale
- Settore di assistenza generale alla commissione
- Settore di assistenza giuridico-legislativa alla commissione
- Ufficio stampa del Consiglio regionale
“Legge
di semplificazione e riordino normativo
favorevole favorevole favorevole contrario
contrario
con
raccomandazioni con condizioni con raccomandazioni
PARERE OBBLIGATORIO X
________________________________________________________________________________________________
OSSERVAZIONI
FACOLTATIVE
All’unanimità X A
maggioranza
A
maggioranza con motivazioni contrarie di
una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL) |
NOTE:
Allegato parere |
D’ordine del
Presidente
dott.ssa Marinella Romoli
“Legge di semplificazione e riordino normativo
IL CONSIGLIO DELLE
SEDUTA DEL 20 MARZO 2009
-
-
il Regolamento interno del Consiglio regionale;
-
il Regolamento interno del Consiglio delle
-
Considerato
- che con la proposta di legge
regionale n. 334 si intende dare attuazione alle disposizioni statutarie
(articolo 4, comma 1 lettera z) in conformità al principio di semplicità dei
rapporti tra cittadini, imprese e istituzioni a tutti i livelli e realizzare
gli obiettivi delineati nel PIR 4.4 “Efficacia,
riorganizzazione, semplificazione” del Programma Regionale di sviluppo;
- che gli obiettivi sopra delineati
possono essere realizzati attraverso un’effettiva rimozione (o significativa
riduzione) di adempimenti amministrativi superflui e dei relativi costi (in
sintonia con quanto previsto dalla normativa europea e quella nazionale) ed
attraverso una riduzione dei tempi per l’espletamento di adempienti o per lo
svolgimento di procedure non eliminabili, in quanto finalizzate a perseguire
interessi pubblici meritevoli di tutela e di regolazione;
- che i principali interventi hanno per
oggetto il procedimento amministrativo, la disciplina della conferenza di
sevizi e quella dello sportello unico per le attività produttive;
- che per ciò che è di interesse per il
Consiglio delle
- che per quanto riguarda gli aspetti
organizzativi sulla procedura per l’accesso agli atti, è lasciata agli enti
locali la disciplina attraverso propri atti fermo restando che il termine per
la risposta all’istanza di accesso non dovrà essere superiore a quindici
giorni, in coerenza con l’obiettivo della riduzione dei tempi burocratici;
- che sempre in materia di procedimento
amministrativo è istituito un indennizzo per tutte le ipotesi di mero ritardo a
favore dei soggetti promotori di procedimenti amministrativi da concludersi con
provvedimento espresso ed anche in questo caso è lasciato agli enti locali la possibilità
di prevedere procedure e termini per la corresponsione dell’indennizzo relativo
ai procedimenti di loro competenza;
- che per quel che riguarda la
conferenza dei servizi, questa viene a configurarsi come luogo di concertazione
tra una pluralità di soggetti, pubblici e privati, portatori di istanze proprie
nell’ambito di uno o più procedimenti amministrativi e che la normativa dovrà
anche applicarsi alle conferenze promosse dagli enti locali al fine di
garantire effettività alla riforma prevista dalla presente proposta di legge;
- che i lavori della conferenze
promosse dalla Regione sono pubblici (salvo diversa e motivata decisione)
mentre è lasciata all’autonomia degli enti locali disporre della pubblicità dei
lavori delle conferenze da essi convocate;
- che per la conclusione dei lavori
della conferenza dei servizi non è più richiesto il consenso unanime ma viene
sostituito da una determinazione conclusiva del procedimento assunta dal
responsabile tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in conferenza e
vincolante per tutte le strutture e le amministrazioni convocate, fatte salve
le ipotesi di dissenso espresso da amministrazioni preposte alla tutela di
interessi critici (tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del
patrimonio storico-artistico e della salute e pubblica incolumità);
- che qualora il dissenso manifestato
in conferenza, provenga da un ente locale nell’ambito delle materie conferite
dalla Regione per la tutela di interessi critici, la determinazione finale è
rimessa, dall’amministrazione procedente, alla Giunta regionale, previo parere
del Consiglio delle
- che per quanto riguarda il SUAP si
vuole rafforzare l’istituto dello sportello unico quale strumento di
semplificazione amministrativa attraverso l’impiego delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione;
- che la proposta di legge prevede che
il SUAP sia l’unico referente in relazione a tutte le vicende amministrative
concernenti l’insediamento e l’esercizio di attività produttive e che
- che gli enti locali debbano adeguare
i propri sistemi informatici alle regole tecniche per la codificazione dei
procedimenti e per la trasmissione in via telematica degli atti alle
amministrazioni che intervengono nel procedimento e che la dichiarazione da
parte degli enti locali di avere ottemperato alle prescrizioni costituisce
condizione per l’accesso ai finanziamenti regionali in tema di promozione
dell’amministrazione elettronica (L.R. 1/2004);
- che nella parte finale della proposta
di legge vi è una sezione dedicata all’abrogazione di un considerevole numero
di leggi regionale che hanno esaurito la loro vigenza o la cui applicazione non
ha più ragion d’essere;
Preso atto
-
che la proposta di legge n. 334 è stata oggetto di discussione al Tavolo di
concertazione istituzionale del 19 e del 23 febbraio 2009 e che il testo ha
subito delle modifiche a seguito delle osservazioni avanzate dalle Associazioni
degli enti locali;
DELIBERA
Di
esprimere parere favorevole sulla
Proposta di Legge n.