Firenze,
18 maggio 2009
- Al presidente del Consiglio regionale
e
p. c. - Al presidente della Giunta regionale
- Assessore proponente
- Dirigente responsabile
- Al
segretario generale del Consiglio regionale
- Al Responsabile dell’Area di coordinamento per
l’assistenza professionale
“Norme
in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie: procedure e
requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento”.
favorevole favorevole favorevole contrario
contrario
con
raccomandazioni con condizioni con raccomandazioni
PARERE OBBLIGATORIO
X
________________________________________________________________________________________________
OSSERVAZIONI
FACOLTATIVE
All’unanimità X A
maggioranza
A
maggioranza con motivazioni contrarie di
una componente istituzionale (art. 12 co. 4 Reg. CdAL) |
NOTE:
Allegato parere |
D’ordine del
Presidente
dott.ssa Marinella Romoli
“Norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie:
procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento”.
IL CONSIGLIO DELLE
SEDUTA DEL 15 MAGGIO 2009
-
-
il Regolamento interno del Consiglio regionale;
-
il Regolamento interno del Consiglio delle
-
Considerato
-
che la disciplina dell’autorizzazione ed accreditamento degli studi
professionali e delle strutture sanitarie pubbliche e private, prevista dalla legge regionale 23 febbraio 1999, n. 8
“Norme in materia di requisiti
strutturali, tecnologici ed organizzativi delle strutture sanitarie:
autorizzazione e procedure di accreditamento”, pur producendo certezza nel
sistema di regole sulla qualità e sicurezza dei servizi sanitari sia pubblici
che privati, necessita di un miglioramento, emerso anche nell’ambito del Piano
sanitario regionale 2008/2010;
-
che pertanto la parte della L.R. 8/1999 relativa ai procedimenti per
l’esercizio degli studi professionali e delle strutture sanitarie private viene
assimilata dalla proposta di legge in oggetto mentre viene interamente
ridefinita la disciplina della procedura di verifica dei requisiti di esercizio
per le strutture pubbliche, degli standard e delle procedure di accreditamento
delle strutture pubbliche e private e il sistema di verifica della qualità
delle strutture;
-
che viene demandata ad un successivo regolamento attuativo la definizione dei
requisiti strutturali, impiantistici e organizzativi necessari per garantire la
sicurezza delle strutture dove vengono erogate prestazioni sanitarie;
-
che per quanto riguarda le novità si prevede:
· la separazione del procedimento di accreditamento da
quello di verifica dei requisiti di esercizio al fine di garantire in tempi più
rapidi le azioni di accreditamento delle strutture delle aziende sanitarie
regionali, attraverso l’utilizzo del sistema di autocertificazione del possesso
dei requisiti prescritti da parte del legale rappresentante (Direttore Generale
dell’Azienda), all’avvio dell’attività (sia in quanto nuova sia in quanto
ampliamento, trasformazione o trasferimento dell’attività esistente) delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale;
· nel caso di difformità rispetto ai requisiti previsti,
il Direttore Generale delle Aziende predispone un piano di intervento, con
individuazione precisa delle azioni previste, della tempistica e dei correlati
atti aziendali;
· verifica a campione da parte della Regione sulle
attestazioni da parte dei Direttori Generali;
· rilascio dell’accreditamento, con durata quinquennale,
da parte della Regione, alle strutture sanitarie che lo richiedano, per le
quali è previsto oltre la sussistenza dei requisiti prescritti anche la loro
funzionalità rispetto alla programmazione regionale;
· previsione di un accreditamento di eccellenza che
esprime il livello di qualità e di eccellenza raggiunto dal soggetto
richiedente nell’ambito di un processo valutativo dinamico, ad adesione
volontaria, orientato al miglioramento continuo in relazione a obiettivi predefiniti di performance in
termini di qualità e sicurezza delle cure sanitarie;
· istituzione di una Commissione regionale per la
qualità e la sicurezza con funzioni di orientamento del sistema e di consulenza
scientifica e di un gruppo tecnico regionale di valutazione che valuta i
livelli di qualità e sicurezza raggiunti dalle strutture pubbliche e private
oggetto di visita e la loro coerenza con quanto dichiarato dal responsabile
legale della struttura;
· promozione della partecipazione dei cittadini per il
miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria e la sicurezza delle
cure, in coerenza con
Preso atto
-
che il provvedimento in oggetto non rientra tra le materie per cui è prevista
la concertazione interistituzionale ai sensi dell’allegato B del protocollo
d’intesa Giunta regionale - Enti locali del 6 febbraio 2006;
DELIBERA
Di
esprimere parere favorevole sulla
Proposta di Legge n.