“Disposizioni in materia di autorizzazione all’esercizio
cinematografico”
PARERE OBBLIGATORIO
Premesso che
- la presente proposta di legge interviene ai sensi dell’art. 22, comma 1, del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 28 “Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche, a norma dell’art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;
-che tale disposizione prevede che le Regioni con proprie leggi disciplinino le modalità di autorizzazione alla realizzazione, trasformazione ed adattamento di immobili da destinare a sale ed arene cinematografiche, nonché alla ristrutturazione di sale ed arene già in attività anche al fine di razionalizzare la distribuzione sul territorio delle diverse tipologie di strutture cinematografiche;
- che l’art. 27, comma 4, del Dlgs n. 28/2004, stabilisce che la normativa vigente in materia di apertura di sale (legge 4 novembre 1965, n. 1213 “Nuovo ordinamento dei provvedimenti a favore della cinematografia” e successive modificazioni, e decreto ministeriale 29 settembre 1998, n. 391 “Regolamento recante disposizioni per il rilascio di autorizzazione per l’apertura di sale cinematografiche, ai sensi dell’art. 31 della legge 4 novembre 1965, n. 1213”) rimanga in vigore nelle Regioni che non provvedano ad emanare le leggi di cui all’art. 22, comma 1, dello stesso decreto e fino all’entrata in vigore di esse;
- che la Regione Toscana ha inoltre presentato ricorso alla Corte Costituzionale avverso il citato Dlgs n. 28/2004 adducendone l’illegittimità costituzionale per violazione degli art. 117, 118 e 119 della Costituzione
- la proposta di legge in esame (art. 3) stabilisce che la realizzazione, la trasformazione, l’adattamento di immobili da destinare a sale ed arene per spettacoli cinematografici, nonché l’ampliamento di sale cinematografiche già in attività necessitano di autorizzazione regionale solo qualora la capienza complessiva sia o diventi superiore a trecento posti
- in sede di Tavolo di concertazione interistituzionale del 28 settembre 2004 è stata raggiunta l’intesa sul documento concernente le principali innovazioni introdotte dalla presente proposta di legge
Esprime parere favorevole sulla P.d.L. n. 386 “Disposizioni in materia di autorizzazione dell’esercizio cinematografico”, formulando al contempo, le seguenti raccomandazioni:
1) Art. 3 “Autorizzazione all’esercizio
cinematografico”:
a)
Definire i contenuti dell’attività istruttoria svolta dal comune. La
disposizione in esame si limita infatti a prevedere che il comune segua le
procedure in tema di sportello unico delle attività produttive;
b) Chiarire quali siano le
fasi in cui si articola il procedimento autorizzatorio ed in particolare in
quale modo l’attività della Regione si raccordi con l’attività istruttoria
svolta dal comune;
c) Definire il termine entro cui il
procedimento autorizzatorio deve concludersi
2) Art. 4 “Indirizzi
regionali” e 5 “Regolamento di attuazione”
a) Definire il rapporto
intercorrente fra il regolamento regionale e l’atto della Giunta regionale cui
è rimessa la determinazione degli indirizzi in coerenza dei quali sono
rilasciate le autorizzazioni
3) Risorse
Prevedere che il
riconoscimento ai comuni di un’ulteriore funzione sia accompagnato
dall’assegnazione ad essi di adeguate risorse finanziarie e strumentali