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PARERE OBBLIGATORIO
Premesso quanto segue:
1.L’atto in esame, in coerenza coi principi
comunitari in tema di liberalizzazione dei mercati, procede ad una revisione
sostanziale della materia fieristica sostituendo il regime
autorizzativo/vincolistico di cui alla normativa vigente con una disciplina
incentrata sulla libertà di iniziativa imprenditoriale, giacché l’organizzatore
denuncia al Comune, con preavviso di 30 giorni, l’inizio dell’attività
provvedendo contestualmente all’eventuale autocertificazione della qualifica
della manifestazione fieristica;
2. Assumono del pari carattere innovativo altri
aspetti dell’articolato, in massima parte riferibili: alla certificazione dei
bilanci da parte di società di revisione iscritte all’apposito albo CONSOB; ai
requisiti di onorabilità degli organizzatori; agli spazi fieristici (quartieri
fieristici o altre aree temporaneamente adibite); alla liceità di
manifestazioni fieristiche prive di qualificazione territoriale e/o non
inserite nel calendario fieristico.
Sottolineato che la proposta è stata oggetto di
intesa in sede di concertazione interistituzionale Giunta regionale - Associazioni
rappresentative degli enti locali;
2.
formula
nel contempo le seguenti raccomandazioni:
a)
all’art.10
comma 5 e all’art.11: si invita a chiarire la natura e gli effetti sia
dell’attività di reciproco coordinamento esercitata dalle Regioni ai fini della
elaborazione del calendario nazionale, sia dell’attività regionale intesa a
promuovere forme di coordinamento fra gli organizzatori di manifestazioni
concomitanti.
Occorre comprendere in
sostanza se l’intenzione del legislatore sia quella di riservare alla Regione
poteri autoritativi in senso stretto piuttosto che una funzione di mera
sollecitazione/mediazione nei confronti degli operatori.
Ove la Regione intenda
riservarsi una funzione di carattere arbitrale in senso tecnico si ritiene che
ciò debba avvenire senza un coinvolgimento degli enti locali;
b)
all’art.16:
si ritiene opportuno prevedere un termine certo per l’emanazione del
regolamento regionale di attuazione della legge.