IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
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il Regolamento interno del Consiglio regionale;
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il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;
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che
- che sono previsti sette obiettivi generali:
1. superare le visioni settoriali, sia
in campo sanitario che sociale;
2. rispondere alle nuove sfide mediante
azioni tese a ridurre i rischi dell’ambiente di vite e di lavoro e le malattie
connesse al clima e all’inquinamento ambientale;
3. migliorare la sostenibilità del
sistema sanitario pubblico con politiche che rispondano più da vicino ai
bisogni di salute (promozione degli stili di vita, prevenzioni della disabilità
e della on autosufficienza, con particolare attenzione alle fasce svantaggiate
di popolazione);
4. favorire la partecipazione dei
cittadini e dei professionisti;
5. recepire il contributo del
volontariato e del terzo settore per la promozione di politiche di salute
sempre più efficaci e diffuse nella società;
6. integrarsi con il contributo e
l’esperienza del mondo scientifico;
7. rinnovare e qualificare le strutture
e le tecnologie per la salute.
- che le modalità di
predisposizione del Piano Sanitario Regionale 2008-2010 sono conformi alla
normativa regionale in materia di programmazione ed alle disposizioni
dell’articolo 48 dello Statuto;
- che è stato espresso parere favorevole del NURV in
data 28 febbraio 2008 e che è stata svolta un’intensa attività di concertazione
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per quanto riguarda in particolare il governo delle specificità territoriali
sembra opportuno valorizzare la competenza in materia di indirizzo
e di programmazione da parte dei rappresentanti delle popolazioni locali
(paragrafo 9.1.1)
DELIBERA
di
esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole sulla Proposta di Delibera n.
1) che sia riconsiderato il punto 9.1.1
nel senso di mettere in capo ai rappresentanti delle popolazioni locali
(Conferenza dei Sindaci, Società della Salute e Comunità Montane) la
responsabilità degli atti di programmazione.